È stato rilevato che numerose abitazioni italiane, consumano troppa energia, probabilmente sono stati utilizzati materiali e metodi in linea con i tempi passati.

Oggi c’è la possibilità d’intervenire con diverse tecnologie innovative a recuperare una concreta efficienza energetica, questo vuol dire: minor costo in bolletta e meno inquinamento ambientale. Pertanto, tutti i cittadini che eseguono interventi su edifici esistenti per aumentare tale efficienza energetica efficienza energetica oppure per il recupero edilizio, ma anche per ridurre il rischio sismico, lo Stato Italiano ha previsto il recupero di una parte della spesa sostenuta attraverso la riduzione delle tasse: IRPEF per le persone o IRES per le società.

La detrazione fiscale è chiamata EcoBonus quando si sostengono spese per l’efficienza energetica, BonusRistrutturazioni quando si sostengono spese per il recupero edilizio e SismaBonus per misure antisismiche.
Non è possibile sommare i benefici di entrambi i Bonus e nel caso in cui l’intervento rientri nelle tre detrazioni, sarà il contribuente a dover scegliere.

 

QUALI SONO LE PERCENTUALI DI DETRAZIONE FISCALE?

La detrazione fiscale può arrivare fino all’85% per alcuni lavori sismici svolti nei condomini, ma in linea generale per le case private lo sconto fiscale è del 65% per sistemi di termoregolazione evoluti (pannelli solari, domotica, coibentazioni…) e del 50% per tutti gli altri casi.

Per i lavori di efficienza energetica e quelli di ristrutturazione edilizia:
Detrazione fiscale del 50% per il periodo dal 01/01/2018 al 31/12/2018
Calcolata su un ammontare non superiore a Euro 96.000,00
Gli acquisti da considerare sono i materiali e la mano d’opera per i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria della casa abitativa compreso la sostituzione di impianti di climatizzazione, caldaie, infissi, schermature solari, vetri anti-sfondamento, cancellate, porte blindate, cassaforte, antifurto, videocitofono, cablatura per inquinamento acustico, progettazione…
Sono detraibili anche le ristrutturazioni delle parti comuni.

Acquisto di mobili e grandi elettrodomestici:
Detrazione fiscale del 50% per il periodo dal 01/01/2018 al 31/12/2018
Calcolata su un ammontare non superiore a Euro 10.000,00
Gli elettrodomestici non devono essere inferiore alla classe A+ solo per i forni è ammessa la classe A.
Se ne ha diritto se si eseguano lavori di ristrutturazione edilizia.

 

QUANTO SI RISPARMIA EFFETTIVAMENTE?

Il conteggio è presto fatto, ad esempio:
Spese interventi edilizi Euro 30.000,00 x 50% = Euro 15.000,00 : 10 anni = Euro 1.500,00
Somma da detrarre dalle tasse, ogni anno, per 10 anni.
E’ indispensabile percepire un reddito per avere diritto alla detrazione.
Tra i singoli cittadini sono inclusi  pensionati, società, inquilini, coloro che hanno l’immobile in affitto, ma anche i familiari e conviventi che hanno il diritto reale sull’abitazione.
Si può richiedere la detrazione anche dei soli materiali utilizzati per chi esegue in proprio i lavori sull’immobile.

Il pagamento deve avvenire SOLO per bonifico bancario in cui nella causale deve evidenziarsi:
– “Intervento di riqualificazione energetica ai sensi della Legge…”
– numero e data fattura
– codice fiscale dell’intestatario
– partita iva del fornitore
Sarà premura dell’impiegato bancario aiutarti a compilare correttamente, ma devi comunicarlo subito che stai eseguendo un bonifico per il recupero della detrazione fiscale.
ATTENZIONE: se si sbaglia si perde il diritto all’agevolazione!

 

CI SONO PRATICHE STRAORDINARIE DA PRESENTARE?

È prevista la pratica ENEA compilata da un termotecnico abilitato e iscritto all’albo dei certificatori, incaricato dall’installatore per chi intende accedere all’EcoBonus.
L’ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
I passaggi da fare sono questi:
1°) Pagamento dell’acconto con bonifico bancario.
2°) Montaggio serramenti.
3°) Pagamento a saldo con bonifico bancario.
4°) Ti verrà consegnata la fattura e la certificazione energetica, assieme dovranno essere presentati al CAAF o commercialista per la denuncia dei redditi.
5°) Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, compilare la scheda informativa (allegato F) che troverai nel sito www.acs.enea.it

Clicca “Guida dell’Agenzia delle Entrate” per leggere dettagliatamente tutte le regole per beneficiare del BONUS IRPEF sulle spese di ristrutturazione edilizia sostenute nel 2018.